Coltivare, coltivarti

Coltivare coltivarti

Il giardino è un grande maestro di vita e la cosa più bella è poterlo sperimentare ogni giorno, stagione dopo stagione. È una continua opportunità di coltivare, insiema alle piante, anche il tuo tempo e la tua interiorità, di prenderti cura di fiori e sogni, di progetti e futuro.

Coltivare un giardino è tenere viva la speranza, è coltivarti.

Coltivare, coltivarti

In questa meravigliosa primavera, vedere sbocciare i fiori nel giardino del caffè botanico è una gioia, ma anche una soddisfazione. Le rose sono più belle perché me ne sono presa cura, i semi sono diventati piantine perché ho avuto pazienza, ma quello che è più importante è che io stessa sia rifiorita insieme a loro.

Le piante del giardino e il mio impegno nel coltivarle mi hanno dato la possibilità di allenare la pazienza e la determinazione, mi hanno permesso di rafforzare la fiducia in me attraverso i successi, di misurare i miei limiti e imparare dagli sbagli.

Il giardino è un luogo in cui puoi fare esperienza di tutto quello che accade nella vita e nell’animo umano, lo insegna Clarissa Pinkola Estés nel libro Donne che corrono coi lupi e lo puoi sperimentare anche cominciando con pochi vasi sul balcone.

Entrare in contatto con il ciclo vitale delle piante, con lo scorrere del tempo scandito dai cambiamenti stagionali è un modo semplice per entrare in contatto con te e con la tua interiorità. Osservare un seme germinare, vedere le plantule crescere e diventare sempre più grandi, riempirti gli occhi e il cuore con i colori dei fiori sono esercizi preziosi. Puoi migliorare il tuo benessere e condividere l’esperienza anche con i piccoli di casa.

In giardino

Ti lascio qualche suggerimento su quello che non devi trascurare in giardino in questa calda e bella primavera.

Acqua: le temperature aumentano e le piante hanno bisogno di più acqua, perché c’è un aumento di quella che perdono attraverso le foglie con la trasirazione. Le piante in vaso sono quelle cui prestare maggiore attenzione, controlla sempre!

Semi: se hai messo a germinare dei semi, le prime plantule saranno spuntate. Se ne hai tante in un vasetto, per farle crescere bene, è importante diradarle scegliendo quelle più vigorose.

Erbacce: in questo periodo saranno le tue nemiche, cerca di tenerle sotto controllo.

Fiori: recidi i fiori man mano che seccano per prolungare la fioritura e sostieni le tue piante con un’adeguata concimazione.

E poi, goditi la bellezza delle tue piante e del tempo che trascorri facendo giardinaggio. Ogni gesto, fatto con consapevolezza e attenzione, farà bene a te e a loro. Respira e resta in contatto con la Natura  e con te.

Quando è tempo di seminare, nella vita e in giardino

Seminare

Anche se in questi giorni non sembra, la primavera è arrivata.  Le giornate sono sempre più lunghe e in giardino è tutto un germogliare e fiorire. Non ti senti rinascere, dopo i rigori dell’inverno? È tempo di seminare. Nella vita, sogni e progetti cui dedicarsi con rinnovata energia, in giardino, piante aromatiche e fiori colorati.

Lo scorso mese hai preparato il giardino all’arrivo della primavera, oggi ti parlo della semina.

Futuro in attesa

I semi sono una struttura affascinante, frutto della riproduzione sessuale, cui le piante affidano la loro propagazione e diffusione sul territorio (a volte anche nel tempo). Un seme contiene un embrione e le sostanze di riserva, che utilizzerà dalle prime fasi della germinazione fino a diventare una piccola pianta, capace di fare fotosintesi e quindi di nutrirsi da sola. È circondato da due tessuti di protezione, più o meno resistenti, ed è in genere molto disidratato.

I semi sono quindi vivi e quiescenti, cioè hanno un metabolismo lentissimo che permette loro di restare in attesa delle condizioni idonee alla germinazione (temperatura, acqua, ossigeno e a volte anche luce).

Forte è anche l’aspetto simbolico: un seme è un progetto che aspetta il momento opportuno per prendere forma. Seminare è un gesto pieno di speranza e la cura nelle fasi dello sviluppo delle plantule può essere un modo per nutrire e far accrescere la fiducia in te e nel futuro. Un esercizio di mindful gardening da condividere anche con i piccoli di casa.

Seminare: qualche consiglio pratico

Che sia per diletto, che sia per avere il basilico fresco per il pesto o la menta per il mojito, che tu voglia riempire di fiori i vasi tristi e vuoti sul balcone o un’aiuola trascurata del tuo giardino, sarà un’avventura fantastica.

Scelta: scegli le specie da seminare non soltanto in base al tuo gusto personale, ma anche in relazione alle condizioni ecologiche della località in cui vivi e a quelle del posto in cui cresceranno le tue piantine. C’è molto sole, troppa ombra, poco spazio, poca disponibilità di acqua, ecc. E non trascurare il tempo che puoi dedicare al giardinaggio.

Qualità: acquista semi di buona qualità, da ditte affidabili. Le brutte sorprese sono sempre in agguato.

Tempo: guarda la “data di scadenza” che indica il termine entro cui la ditta che produce i semi ne garantisce la vitalità. Non comprare semi vecchi, potrebbero non germinare. E sei ancora i semi presi durante la gita in bosco di 5 anni fa, prova pure, consapevole del fatto che potrebbe andare male.

Regole: segui le indicazioni per le modalità di semina che in genere sono riportate sulla bustina dei semi. Per esempio, il periodo adatto, la profondità del solco nella terra in cui mettere i semi, l’intervallo di temperature idoneo alla germinazione.

Allora, via a seminare!

Nella newsletter partita ieri, ti propongo un modo per allenare la pazienza, indispensabile alleata nelle attività giardiniere. Se non hai l’iscrizione a Lettera22: il giardino racconta, puoi farlo con il form qui a lato, farò un secondo invio la prossima settimana.

Il giardino d’inverno: cosa fare per prepararsi alla primavera

Le violette del giardino del caffè botanico

Il giardino d’inverno vive un periodo di riposo, le piante rallentano l’attività vegetativa o vanno in stasi, a causa delle basse temperature. Anche noi ci prendiamo una pausa, è normale, e magari tendiamo lasciare correre un po’ tutto e via.

In questi giorni, però, prima che arrivi la bella stagione, è molto importante preparare il tuo giardino e le piante alla primavera. E prepararti anche tu. Che ne dici?

Fare spazio

Un po’ come capita quando senti il bisogno di fare spazio al nuovo liberando e pulendo, mettendo in ordine e gettando, anche il giardino ha le stesse esigenze. Ecco quello che puoi fare:

Pulire i vasi ed eliminare quelli rotti o con le piante morte: il giardino sarà più ordinato e piacevole e potrai capire se c’è bisogno di integrare le perdite.

Mettere in ordine gli attrezzi e sostituire quelli usurati: avere tutto a portata di mano e ben funzionante renderà più efficace e gradevole il tempo dedicato al giardinaggio.

Liberare vasi e aiuole dalle erbacce: le infestanti, oltre a dare un senso di caos, sottraggono alle piante che abbiamo scelto importanti risorse, come luce, acqua e nutrienti minerali. Ricordi l’acetosella gialla? Io sto cercando di diradarla almeno nei vasi e sotto i cespugli, per il resto è una battaglia persa in partenza.

Smuovere il terreno per migliorare l’aerazione: le condizioni del terreno sono un aspetto da non trascurare, è molto importante che sia ben aerato per favorire l’ossigenazione delle radici.

Tagliare i rami secchi: permette alle piante di avere lo spazio per far sviluppare le nuove ramificazioni e crescere in maniera armoniosa. N.B. ricorda di tagliare in modo preciso a monte della gemma o delle prime foglioline.

 

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Giardinaggio e mindfulness

Con queste semplici attività il giardino d’inverno sarà pronto per la primavera e anche tu potrai beneficiare di un senso di pace e benessere. Come fare?

Quando ti dedichi alle piante, che sia in giardino o in casa non fa differenza, cerca di farlo con piena consapevolezza, prestando attenzione a ogni gesto e all’importanza che ha per le tue amiche verdi. Respira e “stai nel momento”.

Ieri ho spedito la prima Lettera22: il giardino racconta, la newsletter del caffè botanico, sul tema del giardino d’inverno. L’hai letta? Ci sono altri spunti sul mindful gardening, riflessioni e anche un regalo speciale. Non hai ancora fatto l’iscrizione? Il giardino del caffè botanico ti aspetta!